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Se esiste qualcosa di completo in Non solo inquietudine, libro di esordio (opera prima) di Anna Salmeri, è il sentimento. Tutto quello che gravita attorno alla sua sensibilità è pezzo, cocci di immagini, schegge. Il pensiero passa per la sua mente, senza mai essere totalmente formato. Dalla oscura densità, dall'emozione silenziosa, le parole sorgono in flashes. E così, in istantanee, sono scritte sulla carta. Il poema è un riflesso di quella luce verbale sul fondo notturno del silenzio. Versi corti e misurati come è misurato ciò che Anna osa esprimere dinnanzi a tanto magma esistenziale. Versi che sono punte di iceberg e rimettono sempre all'oceano del non detto, ad un infinito senso ed ad una vita vissuta. Thomaz Albornoz Neves